La stratificazione del progetto contemporaneo è evidente in tutti gli elementi di aggiunta e modifica dell'edificio storico.

Le Ex Officine Tosi, situate accanto allo studio Ambientevario, rappresentano il primo nucleo artigianale di Formigine, conosciuto come “Zona Pila”. L’edificio ospitava la ditta “Tosi Carlo & Figli”, fondata da Carlo Tosi nel 1880 e specializzata nella costruzione di macchine agricole, in particolare gli svecciatoi, che si diffusero negli anni ’30 del Novecento. Gli svecciatoi separavano i semi di grano dalle impurità, tra cui i semi di veccia, una pianta erbacea. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le officine subirono danni causati dai bombardamenti e successivamente furono ricostruite. La ditta Tosi cessò la sua attività nel 1975 e negli anni successivi l’edificio ospitò diverse botteghe e abitazioni.

Il progetto di riqualificazione delle Ex Officine Tosi nasce dall’intento di preservarne la storicità attraverso l’aggiunta di una nuova e visibile stratificazione all’edificio. Il carattere storico dell’edificio è rispettato sia all’esterno, dove il trattamento delle facciate prevede il mantenimento del mattone a vista, sia all’interno, dove i solai lignei e i voltini sono parte integrante e valorizzante degli spazi interni. La stratificazione del progetto contemporaneo è evidente in tutti gli elementi di aggiunta e modifica dell’edificio storico, soprattutto nella sopraelevazione e nelle modifiche delle aperture. I nuovi elementi sono caratterizzati dall’utilizzo della stessa cromia, che mette in risalto il nuovo intervento in contrasto con l’edificio storico.

La nuova sopraelevazione è realizzata con l’utilizzo di materiali costruttivi contemporanei e leggeri, in contrasto con quelli tradizionali dell’edificio, che vengono recuperati e consolidati nei piani sottostanti. La struttura della sopraelevazione è stata realizzata utilizzando pannelli in legno x-lam, lasciati a vista nell’intradosso e rivestiti all’esterno con lamiera di colore scuro. Il gesto architettonico si manifesta anche nelle imbotti delle finestre sui prospetti laterali, che sono state ampliate in altezza per garantire una maggiore illuminazione, e nelle ampie aperture sul fronte principale, che offrono una vista completa del centro storico e aprono l’edificio verso l’esterno.

Viste Esterne

Il progetto architettonico è stato supportato da scelte tecniche mirate, che hanno consentito l’adeguamento sismico e livelli elevati di prestazione energetica dell’edificio. Sono state rinforzate le fondazioni, realizzate cerchiature in acciaio ed è stato realizzato l’ampliamento in sopraelevazione utilizzando elementi strutturali leggeri. Il miglioramento energetico è stato ottenuto isolando l’edificio dall’interno, utilizzando un materiale termo-riflettente e lana di roccia.

In ex Officine Tosi il verde diventa elemento architettonico, con una valenza specifica rispetto al progetto in cui è inserito. Le piante sono posizionate sul fronte principale svolgendo la funzione di filtrare i raggi solari provenienti da Sud-Ovest e di creare una barriera visiva e acustica tra la strada e l’edificio.

Viste Esterne

In sintesi, ogni azione compiuta riflette il duplice obiettivo di migliorare l’abitabilità dell’edificio, preservandone le testimonianze del tempo passato. Si tratta di una strategia che mira a rendere sempre più evidente l’edificio originale, mettendo in contrasto la storia con la contemporaneità. Questa complessa antitesi si rivela armoniosa, in quanto riesce a sottolineare e valorizzare ciò che già esiste.

Viste Interne

Pianta Piano Terra

Pianta Piano Primo

Pianta Piano Secondo

Pianta Piano Terzo

Prospetti

  • Vista dell’Edificio prima dell’intervento

  • Vista dell’Edificio dopo dell’intervento